Escursione unica e ricca di storia nella vicina Valle di Scalve nel paese di Vilminore di Scalve (scendere dal Passo della Presolana superando il paese di Colere seguendo la SS 671): la passeggiata unisce la bellezza della natura di questa vallata al ricordo dell’immane tragedia che seguì al crollo della diga avvenuto il primo dicembre del 1923. Il disastro distrusse le frazioni di Bueggio, Azzone e altre abitazioni fino a Darfo e causò la morte di almeno 356 persone (ma il numero reale risulta ancora oggi incerto). Il trekking adatto per famiglie ha inizio dalla frazione Pianezza (1267 m) da raggiungere in auto o con il Bus Navetta dal centro del paese nei mesi di maggiore affluenza. Il sentiero parte in prossimità della chiesa (vicino ad una fontana). Dopo aver attraversato dei prati e raggiunto alcune baite, imbocchiamo sulla destra una stradina semi pianeggiante che seguiamo fino ad una deviazione (indicazioni per la diga del Gleno). Prendiamo il sentiero a sinistra e arriviamo a dei grossi tubi di una condotta forzata, raggiunta la quale saliamo su una bella mulattiera che, con ripidi tornanti, ci conduce fino a quota 1500 m. Il sentiero diviene ora quasi pianeggiante: dopo una prima parte nel bosco arriviamo ad uno spettacolare tratto scavato nella roccia a strapiombo sulla valle. Proseguiamo per questo camminamento e raggiungiamo in breve i tetri ruderi della diga del Gleno (1534 m) e il laghetto retrostante. Nello squarcio, segno inequivocabile dell’incancellabile disastro qui avvenuto, si apre una vista sulla Presolana che resta nel cuore come una cicatrice in ricordo di questa triste storia.