Grande cavità situata sulla Presolana, la Grotta dei Pagani è stata raggiunta da numerosi escursionisti tra i quali spiccano dei nomi importanti. Nel 1930 un segretario comunale di Castione, cercando tra le carte della guida alpina Carlo Medici, trova il vecchio libretto di questa che documentava una salita alla grotta nel 1888 in compagnia del principe don Emanuele Gonzaga, di don Luigi Grasselli e di Achille Ratti futuro pontefice. La notizia del ritrovamento del libretto e l’ascensione del futuro pontefice Pio XI alla Grotta dei Pagani, diedero importanza a questo luogo che divenne, ed è ancora, meta di numerosi escursionisti.
Partendo dal Passo della Presolana, imboccare il sentiero che si trova sulla sinistra dell’Hotel Spampatti e risale nel bosco. Dopo il primo tratto carrozzabile, continuare lungo la traccia che inizia a prendere quota con una serie di tornanti. Il cammino prosegue tra ripidi pascoli e conduce alla Baita Cassinelli e, da qui, proseguire seguendo il sentiero 315 che si trova tra la Presolana a Nord e il Pizzo Corzene a Sud e si presenta inizialmente come un falsopiano che sale sempre di più sul versante sinistro. La salita è piuttosto faticosa tanto da essere soprannominata “Il Calvario” a causa del terreno ghiaioso e in circa un’ora si raggiunge il Bivacco Città di Clusone e la retrostante Cappella Savina. Dopo la Cappella si risale il ghiaione e in breve si è alla Grotta dei Pagani.